Il futuro della sicurezza della navigazione autonoma e le sfide delle MASS per l’Amministrazione Marittima
La digitalizzazione del trasporto marittimo appare una vera e propria sfida per le Amministrazioni statali, che dovranno inevitabilmente confrontarsi, entro i prossimi anni, con grandi rivoluzioni sul piano normativo, tecnico e operativo. In questo contesto, il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, quale espressione dell’Amministrazione Marittima nazionale, è da tempo impegnato su vari aspetti relativi alla sicurezza della navigazione, riflettendo su concetti ed istituti finora ritenuti indiscutibili. Il progetto 5G MASS, in corso presso il porto di Livorno e sviluppato attorno al concetto di “smart and ncrewed shipping” ed il relativo sistema informatico – che integra una nave ro-ro della flotta Grimaldi, una struttura di comunicazione che conta su una rete 5G privata terrestre ed un remote operation center – sono la più tangibile espressione di tale approccio. Il progetto in
parola si inserisce in un programma di sviluppo tecnologico più ampio, rivolto alla digitalizzazione ed all’automazione dei porti ed all’interfaccia tra gli attori portuali e l’ambente “nave”. Tutto il programma si pone l’obiettivo del governo della rivoluzione digitale e delle professionalità impegnate nel settore, nel rispetto della sicurezza della navigazione, e non solo. L’occasione sarà quindi un
momento di sintesi, un’analisi fattuale circa lo stato dell’arte, in Italia, del livello di connettività digitale nella catena dei trasporti marittimi, ritenendo tale un momento focale di confronto in cui Istituzioni, industria e ricerca dovranno necessariamente trovare un punto di incontro per condividere e panificare la strategia del prossimo futuro della logistica marittima nazionale.