VENERDÌ 4 OTTOBRE

14.30 - 16.00

Sala Perseide - Centro Congressi Stazione Marittima di Napoli e in streaming
È prevista traduzione simultanea in inglese

Green Ports&Shipping Summit

La riduzione dell’impronta ambientale nella navigazione commerciale è da tempo in cima alla lista di priorità dell’ONU, attraverso l’Organizzazione Marittima Internazionale, e dell’Unione Europea. Il focus sono le emissioni di CO2. L’industria globale dello shipping ha imboccato la strada dei green corridors che coprono le principali rotte mondiali. Purtroppo il Mediterraneo è rimasto indietro, visto che l’unico green corridor in realizzazione è quello che va da Suez a Gibilterra, che non tocca gli scali europei. Urge che si arrivi ad una maggiore definizione delle linee di sviluppo nel campo della propulsione, delle opere marittime, delle infrastrutture portuali e retroportuali e delle normative tecniche. Le tecnologie ci sono e si rassicura che siano diverse. È chiaro che i percorsi per arrivare all’obiettivo di emissioni zero o neutrali passeranno quasi certamente da una gestione totale del ciclo energetico, a partire dalla generazione dei diversi vettori utilizzati a bordo delle navi. Contemporaneamente la riduzione dell’impatto ambientale non può limitarsi alle emissioni di CO2. La riduzione delle emissioni inquinanti (zolfo, ma anche ossidi d’azoto) è sempre un obiettivo, mentre finalmente vanno a fruizione gli standard per la neutralizzazione degli effetti delle acque di zavorra e si punta a una strategia complessiva di “leaving no trace”, dai rifiuti alla plastica. 

MAIN TOPICS

  • L’evoluzione delle regole e le tempistiche IMO
  • Autoproduzione ed efficienza energetica dei porti
  • Tassonomie europee e classificazione dei cluster tecnologici
  • Elettrificazione portuale: dove serve la si faccia
  • Obiettivi europei per la neutralità carbonica
  • Soluzioni non propulsive di efficienza energetica
  • Decarbonizzazione: quali percorsi tecnologici nel breve e nel medio termine
  • La prossima tappa: acque di zavorra livello D2, normativa e soluzioni
  • Il sistema energetico e la decarbonizzazione dello shipping
  • Abbattimento dei rifiuti del trasporto marittimo e dei porti
  • Il vento come propulsore

DETTAGLI

Modera
Adolfo Palombo
, Professore, Università degli Studi di Napoli Federico II

Il metanolo e il suo impatto sulla sicurezza della navigazione e del bunkeraggio
Luigi Giardino, Amm. Isp. Capo (CP) aus. rich., Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera

Intermodalità marittima e normative europee: limiti e punti di forza della transizione sostenibile nei trasporti e nei porti italiani
Marcello Di Caterina, Direttore Generale, ALIS

Gestione dei rifiuti prodotti dalle navi: carenze ed esigenze
Simona Giovagnoni, Segretario generale, ANSEP – UNITAM

La sostenibilità della produzione energetica del Mediterraneo come premessa dello shipping sostenibile
Francesco Gaudiosi, Vicepresidente e Direttore Esecutivo, Centro Studi Internazionali

Indicatori di sostenibilità ambientale nel settore del freight forwarding
Sergio Curi, Responsabile Centro Studi, Fedespedi 

Il porto di domani: un moderno hub energetico
Giovanni Francesco Giuzio, Ricercatore, Università degli Studi di Napoli Federico II

L’efficienza sostenibile di Vado Gateway tra automazione e trasporto ferroviario
Santi Casciano, Managing Director, APM Terminals

Politiche e strategie per la riduzione dell’impronta ambientale dei porti e del trasporto marittimo
Marco Frey, Professore, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa